Al primo avvio comparirà la schermata dove viene notificata la mancanza della configurazione. Cliccando su OK si aprirà automaticamente la sezione Settings.
Se si intende utilizzare il repository di Boole Server non sarà necessario apportare alcuna modifica nel campo updates repository. Diversamente, se si vuole utilizzare un proprio repository, sarà necessario cliccare su CHANGE ed inserire l’indirizzo del repository locale come da guida Repository degli aggiornamenti.
A questo punto dovranno essere inseriti tutti i nodi dell’infrastruttura Boolebox. Cliccando su ADD comparirà la seguente schermata dove poter inserire:
- Node id: l’identificativo univoco del nodo
- Node address: l’indirizzo ip o l’hostname del nodo
Nota: non è possibile aggiungere nodi con stesso identificativo o indirizzo ip o aggiungere un nodo non raggiungibile dalla console. Il servizio updater deve essere installato e in esecuzione su ogni nodo prima di avviare la configurazione della Console.
Terminato d’inserire tutti i nodi presenti nell’infrastruttura Boolebox, cliccare su OK.
Di seguito un esempio della tabella dei nodi compilata:
Il bottone Edit consente unicamente di modificare il Node Id di un determinato nodo, se si vuole modificare anche l’indirizzo IP bisogna necessariamente eliminare il nodo e reinserirlo.
A seguito di ogni modifica e conferma delle impostazioni, viene automaticamente effettuato un controllo dei nodi inseriti e successivamente la verifica del repository.
Al termine del controllo ci troveremo nella schermata principale della Console. La finestra principale presenta:
- Il pulsante/icona REFRESH tramite il quale è possibile richiedere l’aggiornamento delle informazioni riguardanti le componenti server installate sui diversi nodi;
- Il pulsante SETTINGS tramite il quale è possibile accedere alla configurazione dell’applicazione;
- Il menù UPDATE che consente di eseguire aggiornamenti.
L’elemento principale della schermata è la tabella delle componenti che contiene le seguenti informazioni:
- L’id del nodo
- L’indirizzo ip/hostname del nodo
- Il nome della componente
- La versione attuale della componente
- La versione dell’aggiornamento disponibile
- Lo stato corrente della componente
Gli stati ammessi sono: Updated, Update required, Error e Critical.
Stati che verranno illustrati più avanti nel dettaglio nella sezione Gestione dei differenti status.